venerdì 9 gennaio 2009

Valerio Pietrini...un fuoriclasse di Raiuno



Intervista esclusiva realizzata il 9 Gennaio 2009 da Ilaria Solazzo a Valerio Pietrini per ‘castzine’.

Valerio nasce come percussionista all’età di 14 anni e dal 1996 si occupa di musica. Ad oggi frequenta la scuola di musica CMP della maestra Viviana Tacchella di Piombino. In questo periodo, ha interpretato come solista cover di autori famosi sia brani inediti da lui scritti arrivando a cantare per platee importanti come quella delle selezioni regionali dei finalisti per Sanremo. Nel Novembre 2007 partecipa al programma “I Fuoriclasse”, condotto da Carlo Conti in onda su Raiuno in prima serata, cantando con artisti come Zucchero, Iva Zanicchi e vari altri. Il 19-20-21 Settembre 2008 in corrispondenza del 60°anniversario della Dichiarazione dei Diritti Umani, partecipa al Geneva World Peace Festival, concerto per la Pace della durata di tre giorni allestito in Piazza delle Nazioni di fronte alla sede dell’ONU a Ginevra, con artisti di calibro internazionale tra cui Terence Trent D’Arby, Norma Ray, Kaleo Futuristo, Francis Lalanne e vari altri con i due brani da lui scritti “4Wrld” e “Africa”. Il 6 novembre 2008 si esibisce al Piper di Roma come vincitore della sezione cantautori de Tour Music Fest(Premio Tour Music Face). Dal 1998 partecipa a svariati musical a livello regionale, sia in teatro che in giro per le varie manifestazioni toscane, in collaborazione della compagnia della suddetta scuola interpretando ruoli più o meno principali, (Danny in Grease, Frank in The Rocky Horror, Quasimodo in Notre Dame, Rugantino, Seymour in Little Shop of Horror, Erode in Jesus Christ Superstar, Che in Evita, presente in altri anche come ballerino). Attualmente si esibisce anche in serate live music e come percussionista in dj set chill-out e house. Oltre a questo ha avuto anche un ruolo marginale nel film “N” di Paolo Virzì del 2006come nobiluomo e guardia a cavallo. Come autore, Valerio, scrive poesie popolari e brani per altri interpreti.

D. Come hai iniziato? Dove hai mosso i primi passi?
R. Il primo approccio con la musica l'ho avuto durante il catechismo, da bambino, ricordo che mi facevano cantare tutte le preghiere che ci insegnavano, ed effettivamente questo rendeva il tutto più interessante....Poi sono saltato decisamente dal sacro al profano, perché all'età di 14 anni ho iniziato a suonare le percussioni, quelle tipiche da "spiaggia" per intendersi ed infatti sono molto affascinato dalla musica tribale in genere, specialmente quella Africana, ho anche scritto una canzone che si intitola proprio Africa, proprio perché secondo me quella è l'origine di tutto.
D. Di cosa ti occupi nel settore spettacolo oltre alla musica?
R. Mi piace l'arte della recitazione, riuscire a calarsi nei panni di un personaggio che non sia te stesso mi affascina...Ho preso parte al film "N" io e Napoleone di Virzì, come guardia a cavallo, gendarme ed altri piccoli ruoli, e devo dire che è stata un’esperienza travolgente...Non immaginavo che dietro un film ci fosse tutto quel lavoro, tutte quelle riprese e tutte quelle persone...Ricordo che una scena veniva girata un sacco di volte ed ogni volta a me sembrava buona...Ero emozionatissimo.
D. Puoi ritenerti soddisfatto di quanto ottenuto in questi anni, oppure no?
R. Considerando che ho sempre fatto musica con il solo scopo di divertirmi e no ho mai preteso altro, mi ritengo soddisfatto e fortunato. A volte si abbandonano le proprie idee, ma poi ci si ritrova in situazioni che sono ben lontane dal vero scopo che da ragazzo mi ha spinto a suonare, a cantare ed a scrivere le miei canzoni.
D. Se non avessi lavorato nel campo artistico, che professione avresti voluto svolgere?
R. Avrei cercato un lavoro che mi avrebbe lasciato tempo per fare musica...Ma ricordo che da piccolo volevo fare il marinaio come mio nonno.
D. Fra i molti progetti a cui hai lavorato, ce n’è uno tra tutti che vuoi descrivermi? Per quale motivo?
R. A Settembre 2008 ho suonato al Geneva World Peace Festival, un concerto per la pace allestito in Pazza delle nazioni a Ginevra, di fronte alla sede dell'ONU. Ho partecipato con due brani: 4Wrld ed Africa, il primo racconta la storia della figlia di un Kamikaze ed il figlio di un soldato Americano ed è cantato da due bambini, il secondo parla del mio amore per l'Africa. Quando li ho scritti l'ho fatto sperando che servissero per uno scopo che andasse al di là della mera pubblicità, ed aver partecipato a questo concerto dove erano presenti anche altri artisti che a loro volta cercano di dare un contributo per la pace, tipo Terence Trent D'Arby, Norma Ray, Kaleo ed altri, mi fa credere di essere riuscito nel mio intento.
D. C’e’ qualcuno a cui vorresti dire grazie? Perché?
R. Ad Agnese, la mia ragazza...Non è facile stare accanto ad uno come me che "non ha mai pace", sono sempre indaffarato e sempre preso dalla musica che a volte mi rendo conto pure io di vivere un po’ tra le nuvole.
D. Come sono le giornate non lavorative? Sempre in cerca di pubblic relation o all’insegna dell’assoluto relax?
R. A volte qualche momento di Relax me lo prendo, ma sono rari. Ogni volta che parto per un viaggio dico: per una settimana me ne sto sdraiato al mare e la sera a letto presto, invece poi mi ritrovo a parlare di musica sotto l'ombrellone e la sera con un microfono in mano a far cantare i mie compagni di viaggio...è più forte di me.
D. Come ti immagini tra 40 anni?
R. Compro una casetta di legno sulla riva di un fiume e me ne sto lì a pescare tutto il giorno con mio nipote.
D. Che rapporto hai durante le tue esibizioni con il tuo pubblico?
R. Prima di andare in scena mi sento come a scuola prima di un interrogazione, una volta che sono partito divento pubblico anch'io...Loro ascoltano la mia voce ed io ascolto le loro emozioni...Non c'è cosa più bella.
D. Qual è secondo te la sfida più bella della tua vita?
R. La prima maratona che ho fatto. A Berlino...A partire dalla preparazione fino alla gara...è stato incredibile...Una sfida contro me stesso. C'è voluto tanto allenamento, ma se riesco a fare una maratona vuol dire che riesco a fare tutto...o quasi.
D. Quali sono per te i grandi spettacoli musicali della vita cui assistiamo?
R. Sono nato e cresciuto in campagna e definirei spettacolo musicale anche un gallo che canta e gli altri che rispondono o che cantano insieme a lui.
D. La tua famiglia ti sostiene? Hai chiari i tuoi obiettivi privati e professionali?
R. Diciamo che non mi intralcia, ma inizialmente erano un pò diffidenti sul fatto che facessi il musicista ed effettivamente è un lavoro che lascia poco spazio alla quotidianità ed alle scadenze a lungo termine…al punto che ancora non ho le idee molto chiare sul mio domani.
D. Quali consideri le tue vittorie? Quali aspettative hai oggi su te stesso?
R. La vittoria più grande è che non mi passa mai la voglia di fare musica, e questo mi piace. Non chiedo niente e non mi aspetto niente, è un amore incondizionato dove sai di dover dare e non puoi pretendere di ricevere.
D. Ti piace il mondo in cui vivi?
R. Si, perché non c'è mai niente di scontato.
D. Quali sono le passioni della tua vita privata?
R. Adoro correre...tra l'altro è quando corro che mi vengono le idee per le canzoni.
D. Hai sogni non realizzati? Di cosa hai paura?
R. Mah...Ho sempre avuto sogni realizzabili, non ricordo di averne lasciato in sospeso qualcuno. La pura più grande che ho è di non credere più in me.
D. Esprimi un desiderio…
R. Peace, love and music. E’ la canzone di un mio amico cantautore Hawaiano, (Kaleo), penso che raccolga in se i desideri di tutti.
D. Consigli e raccomandazioni per chiunque voglia intraprendere la tua stessa strada?
R. Suona e riempiti di musica, divertiti, tappati le orecchie e suona.
D. Un saluto per gli amici di ‘Intervistando’.
R. Ciao a tutti...e come si dice su Myspace : Buona musica.

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