venerdì 19 ottobre 2007
Nauvoo Rossato e la cultura musicale
Intervista esclusiva realizzata il 19 ottobre 2007 da Ilaria Solazzo a Nauvoo Rossato per ‘castzine’.
Talentuosa, solare e romantica, Nauvoo Rossato, attrice, ballerina e cantante romana è figlia d’arte.
A soli 24 anni ha già fatto tutto quello che ci si aspetterebbe da una persona 'brillante' della sua età.
E' una ragazza "cool" che si distingue per il suo stile e per la sua maestria coreografica e musicale.
D. Cominciamo dalle origini.
R. Mio padre è veneto e mia madre siciliana, ma io sono nata a Roma, anche se in alcuni momenti mi sento più siciliana che romana.
D. Ci racconta come è stata scelta per la parte di Coppelia?
R. In quel periodo studiavo con Stefania Di Cosmo, la quale era prima ballerina della compagnia italiana di danza classica per quella stagione.
Un giorno Stefania mi telefonò a casa e mi disse che le serviva una ragazza come me per il ruolo di Coppelia e fu così che venni presa a lavorare con lei…avevo solo 13 anni.
D. Pensa mai a come sarebbe stata la sua vita senza l’arte?
R. Probabilmente mi sarei ritrovata a fare casa, scuola, amici e vita privata. Sicuramente avrei finito il liceo turistico, mi sarei diplomata e poi avrei trovato un lavoro fisso come fanno tutti i miei coetanei.
D. Ha la possibilità di ascoltare musica anche quando lavora?
R. Mi piace lavorare con la musica di sottofondo, ma non mi viene permesso dai miei datori di lavoro.
Quando sono a casa mia a riordinare la mia camera ascolto sempre il CD di Patitucci. Sento qualunque cosa riguardi la musica classica e contemporanea, perché mi rilassa. D. Ci racconta in breve una tipica giornata di ripresa dentro e fuori da un set cinematografico?
R. Le riprese in un set cinematografico hanno orari assurdi.
Puoi lavorare qualche ora come tutto il giorno.
Una volta mi è capitato di lavorare dalle 7 del mattino,fino alle 3 di notte...ero distrutta.
D. Tra la vocazione artistica e la raggiunta autonomia c’è stato un divario?
R. Beh non è che ci vivo con la musica.
Sono veramente pochi gli artisti che riescono ad essere autonomi con il proprio lavoro.
Sono una libera professionista, perciò ci sono periodi in cui ho tanti di quei lavori che non so più dove metterli ed altri periodi dove non mi arriva nessuna proposta.
D. Ha mai fruito del sostegno morale ed economico della sua famiglia?
R. Si molto spesso, ma fino a un certo periodo.
I miei si sono separati tanti anni fa e quindi quando le cose in famiglia si sono aggravate mi sono dovuta rimboccare le maniche.
Per 5 anni ho studiato e lavorato contemporaneamente.
Non è stato facile, perché avevo anche il conservatorio e le lezioni di danza.
Ma sono orgogliosa, perché tutto ciò mi ha dato la giusta libertà.
D. L’essere donna è un vantaggio, un ostacolo o un aspetto ininfluente nel mondo dello spettacolo?
R. Penso che in certi casi sia un ostacolo.
Non mi piacerebbe essere scelta solo, perchè mi reputano carina.
Una volta mi arrivò anche una proposta indecente.
D. Ha qualche consiglio da dare ad artiste emergenti?
R. Consiglio di portare avanti la propria passione.
Bisogna essere abili nel saper riconoscere ed ammettere il proprio talento, altrimenti diventa tutto inutile.
L’importante è rigare dritto senza guardare mai in faccia a nessuno.
Se si incontra qualcuno che non crede in voi e nelle vostre potenzialità, fate di tutto per fargli cambiare idea.
D. Da buona conoscitrice del web, perché secondo lei le persone sono più disinibite usando Internet? R. Perché si sta dietro uno schermo.
Non vedere o toccare la persona che sta dall'altra parte rende tutto più semplice. D. C'è una serie televisiva straniera che preferisce guardare in TV e perché?
R. Si. ‘Friend's’ è la mia preferita.
Mi piace, perchè gli attori sono bravissimi e qualunque puntata è speciale, divertente, con una comicità sempre diversa.
Proprio in questo periodo sto collezionando i cofanetti, sono 10 serie di telefilm. Quando voglio distrarmi metto su un DVD e mi faccio 4 risate.
D. Quali sono le sue grandi passioni a parte il lavoro?
R. Stare con chi amo. Adoro i miei amici.
Mi piace dare, ma anche ricevere.
D. Qual'è la sua visione dell'amore?
R. L'amore è un sentimento che va continuamente lavorato,smussato e ridimensionato per portarlo avanti quando ci sono difficoltà.
Penso che il segreto di un amore duraturo sia la volontà di risolvere i problemi da parte di entrambi ed è da li che il rapporto cresce e di conseguenza anche i sentimenti verso chi ci sta accanto.
D. Gli angeli che ruolo hanno nella sua vita? Lei è credente?
R. Si sono molto credente. Prego ogni giorno e cerco conforto nei miei momenti di meditazione.
Gli angeli esistono,ne sono convinta.
A volte penso che siano attorno a me quando sto in compagnia di persone care,anche loro sono i miei angeli,nel vero senso della parola.
Ho avuto un esperienza particolare,ma non voglio raccontarla,perché è troppo personale.
D. Per lei quali sono i suoi ‘Happy days’?
R. Quando raggiungo i miei piccoli obiettivi e quando sto bene con me stessa e gli altri.
Sono felice quando attorno a me ho tutto quello che ho di più caro.
D. Alcuni giovani oggi crescono con pochi obbiettivi prefissi e poca intraprendenza, cosa senti di dire loro?
R. Mi sento di dir loro che viviamo in una generazione difficile nella quale bisogna lavorare e farsi forza, perché la vita non ci regala niente.
mercoledì 17 ottobre 2007
Andrea Freda, un cantante da sogno
Intervista esclusiva realizzata il 17 ottobre 2007 da Ilaria Solazzo ad Andrea Freda per 'castzine'.
Andrea Freda è un uomo alla riscoperta dei segreti dell'arte.
Da sempre impegnato nel lavoro, specie in quello artistico, Freda è da anni attivo in ambito musicale.
La bellezza del suo viso e la sua possente presenza fisica, il suo portamento elegante, lo rendono una persona dolce e sexy al tempo stesso.
D. A che età ha iniziato a studiare pianoforte?
R. A 5 anni con mia madre.
D. Quante ore al giorno dedica al canto?
R. Almeno due.
D. Quando ha capito che la musica sarebbe stata parte integrante della sua esistenza?
R. Da 5 anni.
D. Quale concerto di musica classica ricorda con affetto?
R. Un concerto in conservatorio poco prima dell'esame di diploma.
D. Per quanti anni ha lavorato a Torino come insegnante?
R. Per circa quattro anni.
D. Cosa insegnava?
R. Pianoforte, teoria e solfeggio.
D. Che rapporto aveva con i suoi alunni?
R. Ottimo direi, comunque bisognerebbe chiedere a loro.
D. Si sente ancora con i suoi colleghi?
R. Con gli insegnanti purtroppo no, ma con i colleghi dei villaggi turistici si, con qualcuno.
D. Cosa non cambierebbe mai del suo carattere?
R. La serenità e la spontaneità.
D. C’è un progetto a cui tiene particolarmente e che intende portare avanti nei prossimi mesi?
R. Se riesco, mi piacerebbe fare un corso di Musical, magari nella scuola di Saverio Marconi, anche se sono vecchiotto ormai.
D. Se fosse una canzone sarebbe…
R. E’ difficile per me sceglierne una sola.
D. Si descriva utilizzando sei aggettivi.
R. Impulsivo, riflessivo, semplice, complicato, dolce, graffiante...Ho le idee chiare?!?
D. Il suo cantante preferito è?
R. Gino Vannelli.
D. Cosa fa quando non lavora?
R. Dipende. Ho molti interessi che ruotano: sport, internet,stare in mezzo alla gente,etc.
D. Cosa le piace del suo lavoro?
R. La possibilità di conoscere sempre centinaia di persone ogni settimana e di vedere posti meravigliosi.
D. Se andasse su un'isola deserta, quali sono le tre cose che porterebbe in valigia?
R. I-pod, PC portatile ed una bella donna.
D. Come abbina la sua attività con la vita privata?
R. Non avendo una "vita privata" vera e propria l'abbinamento è semplice: le mie attività sono la mia vita privata.
D. Sogno nel cassetto?
R. Essere sempre sereno come lo sono stato per 32 anni.
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