sabato 21 febbraio 2009

Luigi D'aprile un musicista a 360°



Intervista esclusiva realizzata il 21 Febbraio 2009 da Ilaria Solazzo a Luigi D’aprile per ‘castzine’.

Musicista, compositore, pianista, cantante ed animatore, è iscritto dal 2000 alla SIAE ed all’ENPALS come autore e compositore. Luigi D'aprile nasce il 28 Marzo del 1976 sotto il segno dell' ariete. Ama cantare e suonare il pianoforte, passione trasmessa dal padre musicista. Luigi inizia a strimpellare la diamonica ad orecchio all' età di quattro anni. A sei anni il padre decide di farlo seguire dal M° Carito stimato trombettista facendogli conoscere le prime nozioni di base. Successivamente viene seguito dal Prof. Selicato, (Direttore D'orchestra della Compagnia lirica di Roma), che lo prepara e lo presenta presso il Conservatorio di Lecce per teoria , solfeggio e studio del pianoforte classico. All'età di 12 anni suona l'organo a canne accompagnando cori liturgici in diverse chiese della provincia di Brindisi ed anche a Roma alla presenza del Papa. Le prime esperienze da Pianobar risalgono ai suoi 17 anni, all’epoca si esibiva come cantante e pianista suonando in locali della provincia in occasione di matrimoni – ricorrenze - feste di piazza. Nel 1998 sale per la prima volta sulla Nave da Crociera "EGNATIA II" della compagnia Greca Hellenic Mediterranean Lines intrattenendo con musica ed animazione i passeggeri percorrendo tutte le isole greche. In occasione del Capodanno 2000 si esibisce al "GRAND HOTEL HOLIDAY PALACE"di Corfù. Nei periodi estivi Maggio-Settembre dal 2001 al 2004 allieta le serate sulle navi da crociera"Media II Ouranos-Posedonia Egnatia III. Nel 2003 partecipa al Festival Nazionale del Pianobar Live di San Gineto nel Cosentino classificandosi nelle migliori dieci voci. A presentare la serata lo showman Walter Nudo e l'attrice Samantha de Grenet manifestazione dedicata al grande Domenico Modugno.Ospite d'eccezione Matia Bazar - Edoardo de Crescenzo - Ivana Spagna. Diventa direttore artistico, (sezione musica), per l’associazione culturale di Brindisi "Liberi Artisti Brunda", (Commedie in vernacolo). Nel periodo Estivo del 2005 si esibisce come solista e come animatore presso il villaggio turistico di Rosa Marina, (Ostuni). Ritorna ad allietare i passeggeri nel 2006 sulla nave "Elli T" compagnia "Endeavor Lines". Attualmente si esibisce in tutta Italia.

D. Come si è avvicinato per la prima volta all’arte musicale?
R. Mi sono avvicinato all’arte della musica quando avevo appena quattro anni. Mio padre è stato anche lui un musicista, quindi sono stato sempre circondato da strumenti musicali.
D. Tornando indietro nel tempo avrebbe gestito i suoi inizi in modo diverso?
R. No. Sono contentissimo di quello che ho fatto...ed ora mi godo i risultati.
D. Che ricordi ha delle sue esperienze musicali?
R. Sono tanti i ricordi e le soddisfazioni che ho avuto grazie alla musica, ma la cosa più
buffa risale a quando ero piccino. I miei genitori mi portavano a casa dei loro amici ed io ero sempre il piccolo musicista della situazione. Tutti amavano vedermi esibire al pianoforte.
D. Le canzoni che scrive sono piuttosto varie e si sentono diverse influenze. Cosa l’ispira?
R. Scrivo sempre musiche diverse, perché se mi accorgo che non mi piacciono non faccio alcuna fatica a cambiarle di genere.
D. Che metodo segue per comporre?
R. Di solito quando compongo non uso metodi ma solo le mie emozioni.
D. A suo avviso, per quale motivo Fabrizio De Andrè ha lasciato una traccia indelebile nella cultura
musicale italiana?
R. Fabrizio è stato un artista meravigliosa, un grande cantautore. Ha colpito i cuori della gente con la sua musica.
D. Una curiosità: è un musicista, ma anche un divoratore di musica. Cosa ascolta quando è in auto?
R. Sinceramente sento solo i cd che piacciono a me…la radio quasi mai, perché è diventata monotona.
D. Se dovesse acquistare dei dischi di giovani band, quali consiglierebbe?
R. La musica è soggettiva. quindi ognuno deve acquistare liberamente quello che più gli piace.
D. Oggi chi è e cosa si promette per il suo futuro di uomo e musicista?
R. Sono una persona normalissima, un uomo con tanti sogni nel cassetto, ma anche un musicista ‘pazzarello’ …scherzo! In questo momento il desiderio più grande sarebbe quello di poter portare sul palco dell’Ariston di Sanremo una mia composizione musicale.