sabato 2 febbraio 2008

Chiara Claudi, di tutto di più



Intervista esclusiva realizzata il 2 Febbraio 2008 da Ilaria Solazzo a Chiara Claudi per ‘castzine’.

Chiara Claudi diplomatasi all’Accademia d’Arte Drammatica ha esordito giovanissima sul palcoscenico.
Elegante e versatile alterna l’attività teatrale e cinematografica a quella per il piccolo schermo, dando vita a tanti personaggi.
La felice istintività della recitazione, tipica dell’attrice, ha trovato espressione nella sua attuale tourneè teatrale grazie alla quale sta riscuotendo grandi consensi da parte del pubblico e della critica interpretando il ruolo della Grusa ne 'La bambola abbandonata' di Giorgio Strehler, uno spettacolo adatto ai bambini di tutte le età.

D. A che età ha capito che il teatro avrebbe fatto parte della sua vita in modo così essenziale?
R. Durante il liceo quando conobbi il regista Luca Pizzurro.
D. Quale ruolo interpreta ne ‘La bambola abbandonata’?
R. La Grusa , ma anche la venditrice di palloncini ed il cantastorie, questi ultimi due solo quando Andrea Jonasson non è disponibile.
D. Preparare uno spettacolo è faticoso?
R. Si, ma a stanchezza delle prove non mi turba in alcun modo, perché nove ore trascorse in teatro per me sono una passeggiata paragonate alla gioia che vivo nel poggiare i miei piedi sulle tavole di legno di un prestigioso palcoscenico.
D. Cosa rappresenta Andrea Jonasson in questo momento per lei?
R. Io e i miei colleghi siamo molto legati ad Andrea, perché ci sta dando una grande opportunità lavorativa.
Nel 2008 è difficile e raro incontrare una star del suo calibro insegnare i trucchi del mestiere a dei colleghi ancora in erba, se pur professionisti.
D. Quindi è vero che non si smette mai di imparare?
R. Si è proprio vero.
Andrea Jonasson è una donna meravigliosa che mi sta insegnando il mestiere dell’attrice in modo superlativo.
Quando mi spiega la terza persona di Strehler o la recitazione epica rimango estasiata.
Le devo moltissimo, perché queste nozioni fondamentali che mi sta trasmettendo giorno per giorno sono importanti per chi fa il mio lavoro.
D. Quante tournee ha fatto sino ad oggi?
R. Ho preso parte a due grandi tournee e ad una piccola.
D. A lungo andare perderà la voglia di recitare?
R. Vivo con entusiasmo ogni esperienza.
Quando parlo di teatro tutti mi dicono che mi illumino, perché per me recitare è vitamina pura…il mio carburante.
D. Oltre il teatro ha mai pensato di fare cinema?
R. Ho fatto un film con Paolo Virzì quest'estate chiamato ‘Tutta la vita davanti’, perché una mia cara amica aiuto regista del simpatico Virzì mi chiese di dire qualche battuta sul set durante le riprese.
D. Ha mai partecipato a provini per film importanti?
R. No, perchè anche se tutti i miei amici e parenti mi dicono che ho un volto da cinema, per il momento il teatro lo antepongo a tutto, anche se è sò che il cinema dà più popolarità e successo rispetto al teatro.
D. Ha amici?
R. Ne ho tantissimi sparsi per l’Italia.
D. Chiara e la fede… Crede in Dio?
R. Sono cattolica, credo in Dio e quando posso frequento la chiesa.
D. Dedica del tempo al volontariato ed alla solidarietà?
R. Si, perché per me l’amore per gli esseri umani viene prima di ogni gloria.
D. Sogno nel cassetto?
R. Mi piacerebbe andare in Africa per poter aiutare i bambini poveri.
Sto mettendo da parte del denaro per questo viaggio che mi auguro di riuscire a realizzare presto.

lunedì 28 gennaio 2008

Massimo Galantucci, un accorto agente artistico



Intervista esclusiva realizzata il 28 Gennaio 2008 da Ilaria Solazzo a Massimo Galantucci per ‘castzine’.

Massimo Galantucci, art director alla portata di tutti, lavora per offrire una comunicazione giovane e dinamica.
Con la sua caparbietà ogni anno aggiunge un po’ di esperienza a quella precedente.
E’ un artista che ama viaggiare non solo fisicamente, ma anche con la mente, perché la curiosità è la molla delle sue azioni.
La socievolezza lo ha spinto ad intrecciare una fitta rete di pubbliche relazioni in Italia ed a cercare sempre di inserire nella sua agenzia personaggi emergenti che possano incarnare al meglio l’immagine della ‘Magilla Spettacoli’.


D. Qual è l'idea più sbagliata sugli uomini che hanno le donne?
R. L'uomo non potrebbe fare a meno della donna e viceversa.
Non ci sono idee sbagliate, credo che siano soltanto differenti punti di vista.
D. Ha una sua agenzia?
R. Si, la ‘Magilla Spettacoli’,un'agenzia che si occupa di casting cinematografici e televisivi, servizi ed assistenza alle produzioni con ricerca location, organizzazione eventi con servizio hostess e modelle per sfilate e management per lo spettacolo.
D. Come mai questa passione per il mondo dello spettacolo?
R. A16 anni ho iniziato esibendomi come musicista e cantante e successivamente come animatore nei villaggi.
In quel periodo ho capito che la mia vita sarebbe stato lo spettacolo.
D. Il giorno in cui ha inaugurato la 'Magilla Spettacoli' cosa ha provato?
R. Più che altro emozione.
Ero orgoglioso di aver fatto nascere da solo a Brindisi un'agenzia importante che con le sue location avrebbe collegato la città con lo spettacolo a livello nazionale.
D. Lei ha mai curato il managment di artisti famosi?
R. Di grandi nomi per il momento ancora no.
Attualmente mi interesso dei casting per i programmi televisivi Rai e Mediaset.
D. Quali sono i casting da evitare se non si vuole essere truffati?
R. La truffa in un casting è quando cominciano a chiedere soldi per tasse di iscrizione ad ipotetiche agenzie, vendita di scatti e servizi fotografici, corsi o inserimenti in database on-line a costi elevatissimi.
D. Lei è attore, cantante, presentatore, ma negli ultimi anni anche art director della 'Magilla Spettacoli'.
Trasformarsi in un procuratore è una prerogativa degli uomini privilegiati o possono farlo tutti?R. Passare da attore ad art director ha il solo vantaggio che se sei bravo conosci entrambi i ruoli e sfrutti la tua notorietà per contattare i vari ambienti e le varie persone per proporre te stesso e gli artisti che rappresenti.
D. Ma un uomo come lei che ha iniziato come animatore turistico nei villaggi che nel 2008 fa l'imprenditore artistico viene guardato con sospetto al sud?
R. Assolutamente no, anzi molti mi chiedono consigli su come proporre e divulgare i propri spettacoli.
Spesso grandi artisti lamentano il fatto che in Puglia non ci sia la figura di un agente teatrale, ma solo impresari che collocano spettacoli musicali nelle piazze durante il periodo estivo.
D. E' d'accordo con gli americani che considerano i personaggi italiani apatici e depressi?
R. Il termine depresso mi sembra un pò eccessivo, dato che grandi nomi del cinema americano hanno qualcosa da insegnare agli italiani.
D. L'intensità di uno sguardo felino lo ritrova in Demi Moore, Kim Basinger o Sandra Bullock?
R. Sicuramente in Kim Basinger, è una grande attrice e logicamente una bellissima interprete.
D. Spieghi ai visitatori di 'INTERVISTANDO cos'è un casting.
R. E' la scelta degli attori per un film o uno spettacolo con l'assegnazione della relativa parte da interpretare.
D. Se dovesse scegliere per un colossal 7 attori e 7 attrici del nostro paese come protagonisti del prossimo film di Tornatore chi inserirebbe?
R. Non voglio fare dei nomi.
Credo che in ogni film un vero attore deve sentire sua la parte che gli viene affidata, sia che possa essere drammatica o al contrario brillante.
D. Come devono essere le foto da inviare ai registi cinematografici?
R. La foto è un primo approccio per chi deve sceglierti, perciò è importante che ci sia un bel primo piano e una figura intera.
La posa della foto deve essere fatta senza mani sul viso, senza occhiali da sole e soprattutto senza indossare cappelli.
Deve essere recente, perchè spesso accade che si presentino foto con colore o taglio di capelli diverso dall'attuale e non è una cosa positiva.
Altro suggerimento che posso dare alle aspiranti attrici è quello di non inviare foto artistiche con acconciature strane o trucco appariscente in quanto ciò falsifica il naturale aspetto dell'individuo.
D. Un suo piccolo grande gesto quotidiano?
R. Mi occupo spesso di volontariato.
Organizzo e partecipo a spettacoli ed eventi che hanno finalità benefiche.
Mi piace aiutare coloro che non hanno la mia stessa fortuna.

domenica 27 gennaio 2008

Walter Solazzo, un provetto webmaster


Intervista realizzata il 27 gennaio 2008 da Ilaria Solazzo a Walter Solazzo per 'castzine'.
Solazzo è nato il 6 Agosto del 1985, sotto il segno del leone.
E’un ventiduenne simpatizzante milanista che ha già avuto molteplici esperienze nel campo dello spettacolo nazionale partecipando anche in qualità di figurante speciale alcuni anni fa a due fiction Mediaset “Il giudice Mastrangelo 1” ed “Elisa di Rivombrosa 2”.
Cultore di musica, tecnologia e comunicazione l’1 Dicembre del 2007 ha dato vita con impegno e semplicità al sito eventibrindisi.com




D. Cosa vuol dire per te essere un webmaster?
R. E’ una professione nuova che richiede tempo e professionalità e che a me piace tanto.
D. Da dove nasce l’idea di dar vita a questo portale?
R. Eventibrindisi.com è nato da una mia idea con lo scopo di valorizzare il territorio nel quale vivo.
D. Cosa si augura di attuare?
R. Attraverso questo sito mi prefiggo di sponsorizzare e promuovere gli avvenimenti che avranno luogo quotidianamente su Brindisi e provincia.
D. In che modo?
R. Cercherò con professionalità di soddisfare le richieste di quanti sceglieranno eventibrindisi.com per rappresentarli.
D. Perché ha scelto proprio il mondo telematico per il suo intento?
R. Ho scelto di dar vita a questo canale di comunicazione,"chiave fondamentale", in un' era in cui la tecnologia ed il web sono basilari per affacciarsi nel mondo, per essere una colonna portante per associazioni culturali, teatri, cinema , agenzie di m oda e spettacolo...che desiderano avere una vetrina unica e prestigiosa per i loro eventi.
D. Quali argomenti vengono affrontati nelle sue pagine virtuali?
R. Emozioni, poesia, cinema, teatro, sport, spettacoli, televisione, musical…e molto altro.
D. Hai dei collaboratori?
R. Si e sono fiero di ognuno di loro.
Ho affidato la rubrica del teatro al regista Maurizio Ciccolella, quella dei musical alla regista Jenny Ribezzo, quella delle emozioni all’artista Elio Di Nunzio e quella della poesia a Maria Cuono. D. Quante visite al giorno in media totalizza?
R. Duecento, perché avendo solo due mesi di vita non tutti sanno della mia esistenza in rete.
D. Da 1 a 10 secondo lei quanto piace a livello grafico il suo sito?
R. Spero 11.
D. La comunicazione è alla base di ogni rapporto umano?
R. Si, perché credo che se ognuno di noi avesse un proprio alfabeto personale saprebbe scrivere, ma avrebbe difficoltà nel capirsi.
D. Segue i suggerimenti degli utenti?
R. Si, in quanto ognuno di loro è per me un tassello importante per la crescita del mio lavoro on-line.
D. Quante volte alla settimana aggiorna l’home page?
R. Lo faccio quotidianamente, perché se così non fosse la gente si annoierebbe nel leggere per 7 giorni sempre le solite notizie.
D. Se qualcuno volesse entrare a far parte del suo team cosa dovrebbe fare?
R. E’ semplicissimo. E’ sufficiente inviarmi una e-mail a info@eventibrindisi.it comunicandomi il motivo per cui avrebbe piacere a diventare membro di ‘EventiBrindisi’ e di cosa gli piacerebbe occuparsi.
D. Quanto costa un sito come il suo?
R. Dipende dal web designer al quale ci si rivolge.
Un sito interamente strutturato in flash è costoso, ma ha un effetto visivo sbalorditivo.
Il mio è stato realizzato in joomla perde un po’ in grafica ma ne guadagna in efficienza.
D. Mi nasce spontanea una domanda, ma la parola web che oggi usiamo come se fosse un nostro parente cosa significa?
R. Wordl wide web se la memoria non mi inganna dovrebbe significare ragnatela grande come il mondo.
D. Per quale motivo dovrebbero visitare ‘EventiBrindisi’?
R. Non obbligo nessuno a farlo, ma lo consiglio a coloro che vogliono condividere dei momenti spensierati partecipando agli indovinelli, leggendo le barzellette o cercando di risolvere i rompicapo che metto a disposizione dei più ingegnosi.
Grazie ai comunicati stampa che ricevo e che pubblico tutti possono avere la possibilità di leggere le ultime news in tempo reale.
D. Vi è anche una chat?
R. Si. E’ un luogo d’incontro anche se nessuno sa che faccia ha l’altro/a.
L’ho voluta inserita, perché nelle chat i giovani e non solo, scrivono con disinvoltura di tutto, a volte anche intime confidenze, poiché tutelati dall’anonimato dietro al quale ognuno crede di nascondersi.
Rappresenta un luogo virtuale dove dialogare senza freni inibitori.
Chattare è divenuto un nuovo modo di comunicare, conoscere persone, sfogarsi e talvolta innamorarsi attraverso la rete.
D. La sua chat da chi è composta?
R. Da una moltitudine variegata di individui, appartenenti ai più diversi ambienti sociali e culturali.
D. Rivolga un saluto agli amici di ‘castzine’.
R. Vi attendo numerosissimi su eventibrindisi.com.