domenica 14 settembre 2008
Antonio Bruno, consulente in marketing e comunicazione
Intervista esclusiva realizzata il 14 Settembre 2008 da Ilaria Solazzo ad Antonio Bruno per ‘castzine’.
Antonio Bruno ha studiato scienze economiche ed aziendali all’università del Sannio. Poi si è specializzato con un master in marketing strategico a Roma. Successivamente ha preso parte ad un altro master in marketing ed E-commerce ed a vari corsi di specializzazione nell’area del marketing management. Grande influenza sul suo bagaglio di conoscenze hanno avuto le esperienze realizzate in più anni come assistente marketing presso varie aziende in Italia ed in Egitto.
Da otto anni lavora come consulente marketing per enti pubblici ed aziende private in varie regioni italiane.
Attualmente è titolare nella regione Campania della ‘Strive marketing e comunicazione’, che offre servizi di consulenza in diversi settori economici.
D. Tecnicamente di cosa ti occupi?
R. Sono un consulente in marketing, ossia un esperto in grado di suggerire ad altri le modalità per utilizzare al meglio le proprie potenzialità e le opportunità offerte dal mercato, che si tratti di aziende private, enti pubblici o liberi professionisti.
Tutto ciò senza mai sostituirmi al cliente, perché la mia resta una consulenza, un affiancamento in attività delle quali il cliente non può avere conoscenza, così come succede per un avvocato o un commercialista.
D. Il marketing ha come ruolo principale, oltre la comunicazione, quello di offrire una qualità migliore di vita. Quanto, fino ad oggi, secondo te, ha migliorato la nostra vita, e quali margini di miglioramento si prospettano?
R. Iniziamo col dire che ognuno fa continuamente marketing di se stesso.
Quando ci vestiamo bene e redigiamo il nostro CV per andare ad un colloquio di lavoro, in realtà stiamo promuovendo la nostra persona.
Questo succede anche nei rapporti sociali, quando parliamo di noi agli altri, delle nostre capacità ed ambizioni, in pratica ci comportiamo come un negoziante che presenta un prodotto ad un cliente.
La nostra vita è un continuo utilizzo di tecniche di marketing, un uso coerente ed efficace delle stesse porta sicuramente a vantaggi rispetto alle altre persone.
D. In riferimento ai siti web, come si è evoluta questa leva, intesa come strumento di comunicazione?
R. Si è evoluta di pari passo al modo di comunicar in genere. Oggi facciamo tutto in modo frenetico ed abbiamo bisogno di mezzi di comunicazione che in tempo reale ci permettano di interagire con chi vogliamo. Io stesso non potrei lavorare senza un collegamento ad internet e l’invio costante di messaggi di posta elettronica…è parte integrante della mia attività.
Inoltre bisogna tenere presente che i clienti non sono più solo nella nostra regione o nazione, ma nel mondo intero ed il web è il meccanismo che ci permette di raggiungerli in qualsiasi occasione ed a costi ridottissimi.
D. Il marketing non convenzionale riuscirà mai a sostituire i tradizionali strumenti di comunicazione, o dovrà viaggiare in parallelo con loro, realizzando una sorta di compatibilità?
R. Sicuramente dovrà viaggiare in parallelo con loro fino a quando vi saranno persone che sono legate ad uno stile di vita tradizionale. Se produciamo prodotti anti-età ed i nostri potenziali clienti sono persone con più di 65 anni che guardano solo la TV, che senso ha provare a vendere i prodotti tramite il web o la mobile communication?
D. Lavori anche nel mondo di internet e del marketing digitale da diversi anni, per grandi società, puoi descriverci la tua esperienza?
R. Ho realizzato diversi programmi di internet marketing, focalizzando sulle tecniche di visibilità sul web e su azioni di fidelizzazione della clientela.
Quello su cui spingo sempre è l’aggiornamento costante dei contenuti e sulla usabilità. Il visitatore che naviga sul nostro sito in genere si soffermerà per pochi secondi su una pagina, perciò se vogliamo promuovergli qualcosa dobbiamo colpirlo immediatamente e fargli ottenere ciò che sta cercando.
D. Quali ritieni siano stati i punti di forza che ti hanno consentito di ricoprire ruoli di responsabilità?
R. Sicuramente senza buone capacità nelle relazioni sociali non si potrebbe fare il consulente marketing, perché il mio non è un lavoro solo da scrivania. Il cliente va seguito di pari passo, sempre ascoltato e spesso frenato, perché il rischio di rovinare la propria attività con errori di impulsività è alto. Poi sono certo che senza la mia creatività non avrei potuto fare delle proposte di marketing ai clienti.
D. Che tipo di formazione consigli a chi intende percorrere un tipo di formazione come il tuo? Cos'è e quanto ne è utile lo studio per chi vuole fare, nel mondo odierno, comunicazione?
R. La formazione è essenziale ed attualmente in Italia sono numerosissimi i master ed i corsi di specializzazione in marketing e comunicazione aziendale, per cui basta scegliere in base alle proprie preferenze ed alle proprie disponibilità.
E’ importante però, in seguito, cercare di fare dei tirocini in azienda perché il 7delle proprie conoscenze si basa sull’esperienza pratica.
D. Difficile fare l’imprenditore in questo Paese?
R. Beh, in Italia e soprattutto al Sud, dove lavoro, ci sono maggiori barriere culturali spesso dettate dalla diffidenza e, per le aziende medio-piccole, dalla volontà di fare da soli.
Converrebbe guardare all’agricoltura, il settore primario, per capire l’importanza del marketing: si possono produrre i frutti più buoni della terra…ma se non si riesce a farli arrivare alla tavola del consumatore ed a farli apprezzare, alla fine marciscono nel campo.
D. Se dovessi definire il mondo comunicativo al giorno d'oggi, come lo definiresti?
R. Complesso e vario così com'è la società moderna...del resto noi comunichiamo con gli altri non da soli.
D. Quali sono, a tuo giudizio, le facoltà oppure i corsi di laurea più atti alla formazione di un futuro consulente di marketing? Cosa consigli?
R. Facoltà specialistiche tipo Economia Aziendale, Marketing.
D. Un libro che qualsiasi aspirante consulente marketing dovrebbe leggere?
R. "L’arte della guerra" di Sun Tzu.
D. Progetti futuri?
R. Attualmente mi sto concentrando sul marketing internazionale e l’export.
Le aziende hanno bisogno di “aprirsi una finestra sul mondo”, perché vi sono opportunità enormi per qualsiasi settore economico.
Anche in questo caso il fai da te non porta a nulla, bisogna conoscere le tendenze dei mercati, i prezzi, le normative e la cultura dei Paesi nei quali si vuole esportare.
Affidarsi ad un consulente esperto è la soluzione più proficua.
D. Sogno nel cassetto?
R. Ampliare sempre di più le attività per la mia società di consulenza.
D. Rivolgi un saluto agli amici di ‘INTERVISTANDO’.
R. Un caro saluto a tutti nella speranza che possano fare come lavoro quello che gli piace veramente come è successo a me.
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