venerdì 14 dicembre 2007

Francesca Panzacchi





Intervista esclusiva realizzata il 14 dicembre 2007 da Ilaria Solazzo a Francesca Panzacchi per ‘castzine’.

Francesca Panzacchi nata a Bologna sotto il segno del Leone in un limpido pomeriggio d'Agosto, lavora come attrice, fotomodella, hostess, modella d’arte e PR.


D. Parliamo del suo approccio con la professione di attrice.
Come è nata questa "vocazione" e quali sono gli elementi che più le piacciono della recitazione?
R. Sono diventata un'attrice per puro caso. Forse ho conosciuto le persone giuste al momento giusto o forse ho solo avuto fortuna.
Ho iniziato col teatro, che continuo ad amare, ma l'emozione più grande l'ho provata vedendomi per la prima volta sul grande schermo.
Recitare mi viene naturale e devo dire che mi piace tantissimo.
Ogni volta cerco di catturare ed assorbire l'essenza del personaggio che devo interpretare per farla
temporaneamente mia.
D. Quali sono gli aspetti del suo carattere che, a suo parere, le hanno permesso di farsi strada in un mondo, non facile, come quello dello spettacolo?
R. La determinazione innanzitutto, ma anche la curiosità e, last but not
least, una discreta dose di esibizionismo.
D. Quanto conta l'aspetto fisico nella sua vita, nel suo lavoro e nelle relazioni con gli altri?
R. Mentirei se dicessi che non è fondamentale, nella vita come nel lavoro,
anche quando non si tratta di lavori puramente d'immagine, una bella presenza è sempre un ottimo biglietto da visita.
Ovviamente però, per essere vincente, deve essere supportata da una buona preparazione artistica, cultura e da tanta professionalità.
D. Quali sensazioni prova quando i riflettori sono puntati su di lei?
R. Mi sento estremamente gratificata, perché amo essere al centro della scena.
D. Se decidesse di non lavorare più nel ramo artistico che altro tipo di vita e di professione vorrebbe intraprendere?
R. Porto avanti parallelamente anche lavori di scrittura, probabilmente mi dedicherei maggiormente ad essi.
D. Ha dei modelli, tra passato e presente, di attori che l’abbiano particolarmente colpita ed emozionata?
R. Attingendo al passato trovo straordinaria la classe di Grace Kelly diretta da Hitchcok, per quanto riguarda il presente invece mi piacciono parecchio Stefano Accorsi e Margherita Buy, forse perché amo molto il cinema italiano.
Non amo invece avere dei modelli, credo che ogni percorso abbia le proprie peculiarità e che esse vadano ricercate in noi stessi e mai in altre persone, che tuttavia possono certamente essere fonte d'ispirazione.
D. C’è un suo spettacolo a cui è particolarmente legata?
R. Più di uno e per ragioni molto diverse, impossibile scegliere.
D. Deve ringraziare qualcuno per il suo successo?
R. Tutte le persone che hanno creduto in me. E sono tante.
D. La sua carriera è solo frutto di sacrifici e volontà?
R. Alcuni sacrifici, moltissima volontà ed un pizzico di fortuna.
D. Si descriva utilizzando sette aggettivi.
R. Comunicativa, spiritosa, espressiva, capricciosa, pignola, viziata, narcisista.
D. Se andasse in un'isola deserta, quali sono le tre cose che porterebbe con se?
R. Un buon libro, (ho appena finito di leggere "Io non sono come voi" di Alessandro Berselli, veramente ben scritto), un barattolo di Nutella, (ovviamente enorme), ed un paio di occhiali da sole, (si sa che gli occhi chiari sono delicati).
D. Quali pregi e difetti si riconosce?
R. Sono una persona molto diretta, a volte manco di tatto, sono estremamente
volubile, ma non quando qualcosa (o qualcuno) mi interessa davvero.
D. Qual è il suo look giornaliero?
R. Casual: jeans a vita bassa e tacco medio, trucco leggero e capelli spesso raccolti.
D. Quali sono i suoi interessi e le sue passioni?
R. I miei interessi spaziano dal giornalismo alla televisione, (attualmente
sono opinionista in un noto talk show emiliano), dal teatro al cinema.
Adoro viaggiare, fotografare e giocare a tennis.
D. Sogno nel cassetto?
R. Scrivere un best seller, oppure, finire sulla copertina di Vogue, indifferentemente.
D. Il suo motto è?
R. Crescere professionalmente, sempre.
D. Progetti per il 2008?
R. Tanti, sia in campo artistico che in campo letterario,
ma scaramanticamente non voglio sbilanciarmi troppo.
Posso anticipare solo che il 2008 mi vedrà protagonista di ben tre calendari e si sa che chi ben comincia...

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